Il periodo di incertezza economica che si sta attraversando, ha portato nuovamente a discutere su come risparmiare sui costi di gas ed energia elettrica in cucina. Molto spesso infatti, presi dalla routine e dalle faccende quotidiane, ci dimentichiamo che con piccoli gesti è possibile contribuire al risparmio in bolletta.
Cucinare prelibatezze e risparmiare sul gas in cucina è dunque una missione impossibile? Affatto. Partiamo da una una serie di trucchi e consigli per ottimizzare i consumi mantenendo inalterate le qualità dei cibi:
- utilizzare soltanto pentole metalliche;
- cucinare grandi quantità di cibo da conservare e consumare in seguito;
- utilizzare il coperchio quando è possibile;
- utilizzare il fornello adeguato alle dimensioni della pentola che si sta utilizzando;
- assicurarsi che la fiamma del fornello sia di colore blu
- mantenere le pentole lucide e pulite;
- utilizzare pentole a pressione.
Tutto qui? In realtà no. Si può fare di più. Avrai sentito spesso, in questi giorni, la notizia della cottura della pasta a fuoco spento, pratica meglio conosciuta come “cottura passiva”. Non ne hai mai sentito parlare? Ti spieghiamo meglio.
La cottura passiva come ti abbiamo già anticipato, è quella tecnica che consente di cuocere la pasta a fuoco spento. Con questa tecnica antica, infatti, non è necessario che l’acqua si mantenga a bollore, ma che rimanga soltanto abbastanza calda per cuocere.
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Il metodo di cottura “a fuoco spento” è un po’ sulla bocca di tutti e nel 2022, e a causa della crisi energetica, lo è ancor di più.
In molti, però, hanno espresso scetticismo e le critiche mosse a questa tipologia di cottura non sono tardate ad arrivare. Si sa, la cottura della pasta proviene da una lunga tradizione culinaria. Perchè ti parliamo della pasta invece che del couscous? é proprio qui che vogliamo arrivare.
Il couscous, a differenza della pasta, prevede realmente la cottura passiva, ovvero senza bollore!
Noi lo diciamo da sempre, per cuocere un buon piatto di couscous, l’alternativa più sana e meno calorica della pasta, basta acqua calda del rubinetto e un filo d’olio prima di lasciarlo riposare e il gioco è fatto. Tenere la fiamma accesa sotto la pentola è del tutto inutile.
Il couscous, infatti, si prepara più velocemente della pasta e non necessita di particolari strumentazioni, perché la cottura avviene per assorbimento: Nel caso in cui si volesse preparare una ricetta salata, è sufficiente coprire la quantità di couscous desiderata (circa 50 grammi per porzione) con il doppio del suo volume di acqua tiepida o calda salata. Bisognerà poi coprire il couscous con un coperchio e aspettare che assorba tutta l’acqua: ci vorranno circa 5 minuti perché il grano si gonfi; a questo punto, dopo averlo rimescolato, sgranato e ben condito, è pronto per essere servito sia caldo che freddo.
Per risparmiare alla grande, inizia dai piccoli gesti!