Lo sapevi che il cous cous è tra gli alimenti preferiti dei vegani?
Ormai è un dato di fatto, la dieta vegana piace sempre di più agli italiani. Pensa che nell’ultimo anno le persone che si sono convertite al veganesimo sono addirittura triplicate, un dato importante che ci aiuta meglio a riflettere su come si stia evolvendo il mondo dell’alimentazione.
Nell’ultimo periodo sono aumentate le richieste di opzioni veg nella grande distribuzione e nei menu dei ristoranti e dei bar. I supermercati, in particolare, si sono adeguati dedicando interi scaffali ai prodotti indirizzati a chi non assume proteine di origine animale.
La cucina vegana sembra essere la nuova frontiera del benessere e del mangiar sano, e in questo articolo non solo scopriremo le origini di questo fenomeno ma anche le proprietà e i valori nutrizionali del cous cous, alimento perfetto per uno stile di vita che non prevede cibi di origine animale.
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Le origini del veganesimo
Il veganesimo è, prima di tutto, un movimento di carattere ideologico e animalista, che ha come obiettivo principale il rispetto della vita animale. La sua storia “ufficiale” comincia nella metà del ventesimo secolo quando, nel 1944, l’inglese Donald Watson e alcuni conoscenti decisero di fondare la Vegan Society. Quest’ultima ripudiava qualsiasi forma di crudeltà e allevamento degli animali, stabilendo il divieto di mangiare carne, latte e i loro derivati. Infatti, per il professore inglese, e più in generale per la società, ogni creatura vivente doveva avere pari dignità e pari diritti; per questo non deve essere assolutamente né sfruttata né uccisa.
Il termine “vegan”, invece, venne coniato dallo stesso fondatore, utilizzando le prime e le ultime lettere di vegetarian: secondo lui, era “l’inizio e la fine del vegetariano”. Nel 1960 venne fondata la American Vegan Society, tra le prime realtà negli Stati Uniti, e ancora oggi ne esistono numerose diffuse in tutto il mondo. Recentemente è stato introdotto anche il termine “vegitan”, inventato da Sabrina e Jeff Nelson e diffuso dal loro popolarissimo sito vegsource.com. La Giornata Mondiale dei Vegani viene celebrata in tutto il mondo il 1° novembre di ogni anno.
E quindi, cosa vuol dire essere vegano?
“Sono diventato vegano”: ti è mai capitato di sentire questa affermazione? Come spesso accade per i regimi alimentari alternativi, anche quello vegano si traduce in uno stile di vita, che incide indubbiamente sulle abitudini quotidiane influenzando i consumi. È una filosofia che esclude l’uso di prodotti animali, a tavola e non: si va dall’abbigliamento, dove sono banditi lana, seta e accessori in pelle, ai cosmetici e prodotti per la casa che non devono essere testati su animali.
Acquistare gli ingredienti per una cucina vegan non è così difficile: sono disponibili sul mercato molti alimenti e prodotti confezionati già pronti al consumo e totalmente in linea con il pensiero vegano. Non sempre sono reperibili nella grande distribuzione, ma ci sono anche i negozi specializzati che hanno un buon assortimento di cibi biologici di qualsiasi genere. Scoprire nuovi sapori, assaggiare ingredienti che prima non conoscevi: è anche questa la bellezza di aver scelto un’alimentazione vegana.
Se ti stai chiedendo quali siano le motivazioni che si nascondono dietro una decisione così drastica, ogni persona ha ragioni diverse; quella più condivisa è la volontà di non far soffrire gli animali, boicottare gli allevamenti e tutte le anomalie che esistono nell’industria della produzione del latte e delle uova. Ma ci si può avvicinare a un’alimentazione 100% vegetale per ragioni ambientaliste, salutistiche e umanitarie.
Quali sono gli alimenti vegani?
La dieta vegana è una variante di quella vegetariana: mentre i vegetariani si limitano a non mangiare carne e pesce, i consumatori vegani si astengono da tutti i cibi che contengono prodotti di derivazione animale.
In generale, gli alimenti vegani devono:
- Essere prodotti non raffinati
- Escludere grassi idrogenati e glutammato monosodico
- Provenire da un’agricoltura biologica
Nella vita di tutti i giorni, il vegano doc utilizza dei surrogati: dalle più comuni alternative della carne come il tofu, il seitan e il tempeh fino ai sostitutivi dei latticini, come il latte di soia, di riso, di mandorle e così via. Alle uova si preferiscono semi di lino e salsa di mele, mentre al posto del burro si utilizza la margarina di soia e il burro di cocco.
Tra tutti gli alimenti che ti ho appena elencato, ne manca uno: il cous cous. Scopri la linea di Martino Couscous dedicata all’alimentazione vegana!
Il cous cous si può considerare un alimento perfetto per chi sceglie di seguire un’alimentazione vegana perché non è solo ricco di proprietà, ma è estremamente versatile e facilmente abbinabile a verdure e legumi. Il cous cous vegano ha anche dei valori nutrizionali che lo rendono un cibo completo e consigliato per tutti i tipi di regimi alimentari: può essere servito come piatto unico, nutriente e gustoso, oppure come un secondo o primo.
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